Villatico e i suoi antichi molini: un legame di oltre 700 anni


Data 06-05-2019
Categoria Cultura
Fonte www.molinomaufet.com

Forse in pochi sanno che lungo l’antica Roggia Molinaria di Colico, a partire dalla fine del 1200 sorgeva un complesso di almeno 12 mulini quasi tutti allineati su di essa ed in grado di attingervi.
Le loro grandi ruote erano mosse dall’acqua incanalata nella “roggia molinaria” e azionavano altre semplici macchine che permettevano di battere o “follare” tessuti e soprattutto macinare granaglie.
Scendendo dall’Acqua della Févra sono visibili tratti di canalizzazione con pietre sapientemente connesse, pilastri che ancora sorreggono canali in lastre di pietra che convogliavano l’acqua sulle ruote dei mulini.
Nel volgere di pochi decenni è stata (quasi) cancellata la presenza di queste macchine geniali ed ecologiche che, utilizzando energia pulita e rinnovabile, per quasi un millennio hanno permesso alle comunità locali di vivere.
Il primo risale al 1239. Un mulino di due ruote o molestino è documentato già nel 1627 e sorgeva nei pressi della chiesa e del lavatoio. Questo edificio rurale, a tre piani, con lobbia sulla facciata al sole, ospitava a pianterreno la macina, azionata dal movimento della grande ruota, mossa dall’acqua che precipitava dal piano inclinato. Sono ancora visibili i canali e i chiusini che permettevano di regolare o interrompere il flusso dell’acqua.
Una memoria storica importante che, a partire dal restauro privato del Molino Maufet iniziato circa due anni fa (a distanza di quasi 60 anni dalla chiusura dell’ultimo mulino), ha sollecitato e rianimato i ricordi di un borgo circondato da maestose montagne e permeato da un passato dalle “radici antiche”.
Con il restauro del Molino Maufet hanno preso il via anche il ripristino di altri 3 antichi molini privati: Molino Murgana, Molino Seregni, Molino Secrista ai quali si aggiunge la Latteria di Villatico provvista anch’essa di una ruota che azionava la “zangola” per la produzione del burro.
L’obiettivo del progetto guidato dall’Associazione Mill Hub Molino Maufet è riaprire un capitolo importante di testimonianza storica locale e consentire ai turisti di riscoprire uno spaccato di settecento anni della realtà artigianale e rurale di Villatico, frazione legata a doppio filo con i suoi torrenti e con lo sfruttamento sostenibile delle sue acque.
Una passeggiata a ritroso sulle tracce degli ultimi mulini idraulici, che di recente hanno trovato accoglienza e voglia di riscoperta fra i cittadini oltre ad una nuova prospettiva temporale. Un percorso di due chilometri lungo l’antico percorso d’acqua suggerisce la presenza di questi manufatti che, dal Medioevo fino ad epoche più recenti furono le macchine più utilizzate nelle attività produttive di questo luogo. Il fatto che in Colico fossero tutte ruote verticali, ne evidenzia in modo chiaro e preciso la suddetta collocazione storica.
Giungono dunque a noi come piccole perle di saggezza artigiana in un percorso storicoantropologico di sicura valenza ed interesse. Alcuni di essi, che conservano ancora le caratteristiche costruttive originarie, sia negli apparati macinanti che nell' insieme architettonico, costituiscono un gradevole tuffo alla volta di un sapere ancora non del tutto perso.
Non solo dunque “simulacri alla memoria” o ”musei dei ricordi”, ma presenze vive proiettate verso una nuova collocazione materiale con solide radici nei cuori delle persone.
Le opere di restauro sono merito e volontà dei proprietari privati che con dedizione ed entusiasmo, a partire dallo scorso anno, aprono al pubblico, con uno sguardo fiducioso al futuro.
Quest’embrionale impulso Sociale e Civico è nato per non consentire l'ennesima perdita delle tracce del passato ed è finalizzato alla tutela, valorizzazione e promozione diretta (e non) delle antiche strutture produttive presenti nella frazione. Come obiettivi l’approfondimento e la conoscenza storica del territorio parallelamente alla promozione delle tradizioni popolari.
In un prossimo futuro sarebbe auspicabile il riutilizzo delle strutture, sia attraverso la promozione del turismo rurale, sia per la produzione di energia elettrica pulita.
Far rivivere la storia dei mulini significa ridare vita ad un retaggio etnografico sicuramente poco noto ma dall' indubbio valore storico, fatto di ingegno e fatica e che rappresenta uno spaccato di vita iniziato in epoche assai differenti dalle attuali, ma con delle accomunanze costanti.
Grazie a questa iniziativa dei mulini privati che aprono le loro porte al pubblico è ora possibile visitare l'antico e suggestivo borgo di mulini scegliendo tra due itinerari, entrambi adatti a grandi e piccini e ben segnalati:

1. Percorso diretto tra i Molini ( 1,5 km andata + 1,5 km ritorno; dislivello totale + 200m / -200m
Seguire segnaletica stradale turistica marrone - una parte è sterrata). Chiesa di San Bernardino --> Molino Secrista --> Latteria di Villatico --> Molino Maufet --> Molino Seregni --> Molino Murgana.

2. Percorso Sentiero Anello Molini CAI ( 1,5 km andata + 1,5 km ritorno; dislivello totale + 200m /- 200m
Seguire segnaletica CAI "Anello Molini" - quasi interamente sterrato). Chiesa di San Bernardino --> Molino Secrista --> Latteria di Villatico --> Molino Maufet --> Anello Molini CAI --> Antica Cappelletta Votiva --> Molino Murgana --> Molino Seregni --> ritorno.

NB. I Molini sono visitabili anche internamente previa disponibilità dei proprietari e prenotazione (info@molinomaufet.com oppure +39 366 7404948).

Entrambi i percorsi così come indicati sono adatti a tutti, ma ai passeggini solo nei tratti Chiesa di San Bernardino - Molino Maufet. In alternativa dal Molino Maufet si potranno raggiungere gli altri Molini percorrendo a piedi la Via Fontanedo o in macchina seguendo la segnaletica stradale turistica marrone.
E' disponibile un'Area Pic-nic attrezzata con tavoli e acqua in Loc. Robustello davanti al Molino Murgana.

NB. Dal Molino Murgana possibile proseguire e raggiungere comodamente e in pochi minuti il suggestivo borgo di Fontanedo, primo insediamento di Colico seguendo le indicazioni CAI "Anello di Fontanedo". A partire da Giugno 2019 sarà anche possibile visitare l'antica e panoramica Torre appena restaurata.






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